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MILAZZO, scoppia il caso BARBIERI ABUSIVI A DOMICILIO

UNA DICHIARAZIONE DI GIACOMO RUVOLO, PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE

Fermento sui social dei milazzesi sul polverone dei barbieri “abusivi”che già spopolano in tutte le parti d’Italia.

Un “caso” esploso proprio mentre si è in attesa di poter ricevere notizie confortanti sulle misure anticrisi governative che arginino le conseguenze del coronoavirus che ha fatto divieto di operare nei propri esercizi, ecco emergere un’altra problematica che pure la categoria dei Barbieri di Milazzo deve affrontare.

Da diversi giorni circolano voci sempre più insistenti e, a quanto pare, fondate circa l’inaccettabile presenza di Barbieri ed altri operatori del settore per la cura dell’immagine che approfittano della chiusura dei saloni per recarsi a domicilio da clienti in modo scorretto, sfuggendo al controllo e alla vigilanza. Un sistema che già in tempi normali era alquanto irregolare, ma oggi si mette a rischio la salute per la propagazione del virus.

“Un servizio non a norma, senza tutela e sprovvisti di dispositivi di sicurezza offendono la stragrande maggioranza dei professionisti milazzesi che rispettano le disposizioni pur soffrendo lo stop forzato in casa – ci dichiara al telefono Giacomo Ruvolo, responsabile dell’Associazione dei barbieri di Milazzo – magari nella difficoltà di poter pagare la rata del mutuo o affrontare le spese quotidiane”.

Eppure l’antico mestiere di “Figaro” nella storia ha ottenuto importanti funzioni e riconoscimenti ricoprendo ruoli fondamentali proprio per la salute del popolo anche durante le pestilenze, ora che l’evoluzione li ha ribattezzati “Hair Stylist” oppure “Barber Shop”, sono sempre le regole a dover essere rispettate. “Gli aderenti all’associone – riprende Ruvolo – applicano tariffe unificate e fisse, orari di apertura e chiusura, turnazioni, differenziazioni in base ai servizi offerti, quali tinture, pettinature, tagli e rasature che assicurino ai clienti la certezza di essere sempre alla moda”.

Molti i commenti di disappunto sulle chat su questi episodi intollerabili per l’incolumità di ognuno, e l’esortazione ad applicare maggiori controlli da parte delle forze di Polizia, oltre ovviamente alla denuncia per il protrarsi incontrollato di quest’attività illecita.

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