Sei anni fa, nel 2019, abbiamo conferito il PREMIO TERMINAL per la Gastronomia a LA CASALINGA dei Fratelli Tommaso e Stefano Vento per i quarant’anni di attività. Ricordo che quel giorno erano soddisfatti, e li avremmo ancora visti nei nostri ricordi stringere quella targa, loro che di ricordi, in quella trattoria, ne hanno un’infinità con i personaggi del cinema, del teatro, dello sport, dello spettacolo…
Lo scorso anno però, in occasione dei 45 anni, Stefano VENTO, uno dei due fratelli, a soli 64 anni ci ha lasciati. Sessantaquattro anni, un’età che sempre di più regala i nostri figli migliori a quella signora che non ha alcuno scrupolo, non si crea problemi, e passa con la sua falce a recidere i fiori più belli che i genitori avevano piantato. E Tommaso, fratello inseparabile, non ha potuto far nulla per evitare che Stefano andasse via per sempre.
Oggi gli anni sono quarantasei anni, e LA CASALINGA, nata come SPEISESAAL, è più solida che mai a tenere alto il nome della gastronomia milazzese. Ma 46 anni di lavoro non sono solo una carriera: sono una vita intera fatta di dedizione, sacrifici, passione e determinazione. I fratelli Vento con la loro discrezione e la loro forza costante, sono stati una presenza solida, un punto di riferimento per Milazzo e non solo.
Adesso è Tommaso a cedere il passo: per lui, in totale, sono cinquant’anni di attività, ed è giusto godersi il meritato riposo. Largo ai figli, largo ai giovani. Le giornate saranno piene di nuove abitudini, di silenzi da riscoprire, di affetti da vivere fino in fondo. Ma ciò che La Casalinga dei f.lli Vento ha lasciato dietro di sé resterà: un’eredità fatta di valori, serietà, e una dedizione rara.
Tommaso si mette da parte, per quanto tempo non lo sappiamo: si dice sempre così! Ma questa non è solo la fine di un lavoro. È la chiusura di un capitolo che parla di vita vera, quella che Tommaso ha scritto assieme a Stefano. Ha dato tutto quello che poteva, ha ricevuto molto di più. Basterà per accontentarsi?
Non vedremo più i fratelli TOMMASO e STEFANO VENTO; non vedremo Stefano uscire, ogni tanto, dalla cucina, e compiacersi per il gran numero di clienti che affollava le sale e i tavoli; non lo vedremo più andare in giro a fare la spesa, attento e scrupoloso come sempre. Non vedremo Tommaso alzarsi del suo posto, fare rapidi giri per la sala, prendere le ordinazioni, fare segnale come per dire “Ci penso io” e rassicurare…
Sapremo che a tenere alto il nome della TRATTORIA LA CASALINGA, quella del Casale piccolo, ci saranno altri, ma ci sarà sempre chi, di sfuggita, lancerà lo sguardo in cucina o verso la cassa, e cercare i due fratelli fra pentole, fornelli, blocchi di ricevute e di fatture, incurabili del tempo che passava, ed attendere che gli ultimi clienti andassero via per potere, finalmente, riprendere fiato ed andare a casa a riposarsi.
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