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S. LUCIA del MELA, PRESENTATO IL LIBRO DI SIMONE ITALIANO

Nell’incantevole e storica cornice del Chiostro del Sacro Cuore a S.Lucia del Mela si è svolta la presentazione del libro, opera prima, del giovane milazzese Simone Italiano ”Il Sole all’Orizzonte” (ed. Convalle). L’evento è stato patrocinato dal Comune di S. Lucia del Mela e si è avvalso dell’organizzazione dell’assessore Benedetto Merulla. Prima della presentazione il presidente del Consiglio Comunale Pietro Cannuni ha salutato i presenti ed ha portato i saluti del Sindaco Matteo Sciotto, impossibilitato a presenziare.

L’evento culturale ha richiamato un numeroso pubblico, qualificato ed attento, anche dai comuni limitrofi, che è intervenuto alla fine con domande interessanti e appropriate. Al tavolo dei relatori erano presenti  Katia Trifiro’, professoressa di Discipline dello Spettacolo al Dams di Messina nonchè giornalista, che ha svolto il ruolo di moderatrice del dibattito mostrando le sue note capacità di sintesi e fornendo  spunti di riflessione e di approfondimento sul libro; il dr. Attilio Andriolo in qualità di presidente dell’Associazione Culturale Teseo, che ha promosso l’evento assieme all’amministrazione luciese; la prof.ssa Silvana Gitto docente di storia e filosofia a Brescia, oggi in pensione; Salvino Cavallaro giornalista di Torino, che scrive su numerose testate on-line e infine l’autore Simone Italiano.

Nel corso della presentazione sono stati affrontati i risvolti filosofici, letterari e sociali della storia, che, come ha riconosciuto l’autore, in parte risulta autobiografica. Nel libro infatti vengono affrontati temi complessi e affascinanti, ma anche molto dibattuti in letteratura come in psicologia e  in filosofia, a partire dal mito delle ombre della caverna di Platone fino al concetto di bene e male nelle diverse dottrine religiose. Nel libro, il cui incipit “Dedicato a chi lotta per la verità” è una sorta di manifesto programmatico ed esemplificativo, è sempre presente un dualismo ricorrente, una sorta di indecisione tra essere e non essere, piacersi o non piacersi, frutto di un’autocritica inflessibile ed esasperata.

La presentazione ha toccato il punto più alto di gradimento nella parte finale, in cui  Salvino Cavallaro ha intervistato Simone Italiano e ha indagato sui lati meno conosciuti del suo io oltre che sui significati ed i messaggi, che Simone ha voluto mandare attraverso le parole dei suoi personaggi. Il libro è abbastanza corposo (500 pagine) ma si legge tutto d’un fiato, spinti dalla curiosità di sapere come va a finire, ma anche perché lo scrittore in questo caso utilizza un linguaggio semplice, fa uso di dialoghi serrati, confronti fra i tre personaggi (Toto’, Matilde e Stefano) forti, violenti talora ma veri.

Scrivere un libro, un romanzo, ha in sè una qualità, che sa di magico: quella di veicolare significati che, seppur personalissimi, sono in grado di parlare all’intimo di ognuno di noi, suscitando emozioni e sentimenti. Questo è quello che capiterà a chi si avventurerà nella lettura di “Il Sole all’Orizzonte”. Certo alcuni significati resteranno celati e noti solo a lui , ma la carica emotiva, il pathos, che esprimono, giungeranno fino a loro.

Simone Italiano con questa prima opera ha voluto indicare ai ragazzi la strada da fare, che è lunga, faticosa, rischiosa, in salita, come fa dire al suo personaggio principale.  “Ma se c’è una cosa che ho imparato – aggiunge Toto’-  è che nella vita niente è impossibile e voglio credere che ce la farò  anche stavolta”. E in questo Simone Italiano ha già fatto un bel pezzo di strada!

 

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