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SARA’ OPERATO MARTEDI’ IL MILAZZESE INVESTITO SULLE STRISCE, LA SETTIMANA SCORSA!

NONOSTANTE LA SUA ODISSEA, IL NOSTRO CONCITTADINO PUO’ CONSIDERARSI FORTUNATO AD ESSERE STATO SOCCORSO DA UN’AMBULANZA, PORTATO IN TRE OSPEDALI DIVERSI, E AD ESSERE ANCORA RICOVERATO. IMMAGINATEVI SE LA LEGGE CHE VUOLE RIMODULARE IL SERVIZIO SANITARIO IN SICILIA FOSSE ENTRATA GIA’ IN VIGORE. ALTRO CHE AMBULANZE E POSTI LETTO! PER LA NOSTRA REGIONE, LA SANITA’ NON AVRA’ PIU’ DEBITI SOLO SE LE PERSONE DOVESSERO MORIRE PRIMA DI ARRIVARE IN OSPEDALE!

Condizioni abbastanza serie e preoccupanti, quelle del milazzese che la notte di sabato 12 è stato travolto da un’auto mentre, con la moglie, attraversava sulle strisce (invisibili e cancellate dall’usura e da qualcos’altro…) il corso Sicilia, proprio all’inizio dell’asse viario, all’altezza di Piazza 25 Aprile. Ricordiamo che era stato trasportato immediatamente al “Fogliani” di Milazzo, ma la mancanza di un posto letto ha costretto i medici a disporre l’immediato ricovero al CTO di Messina. Una notte insonne per i congiunti, che hanno seguito la prima tragica odissea dell’uomo, 59 anni, nostro amico fin dagli anni dell’infanzia e molto conosciuto a Milazzo; ma con la certezza che giunto al nosocomio messinese, avrebbe quanto meno avuto le prime cure. Purtroppo le sue condizioni di salute sono apparse subito preoccupanti: una serie di fratture, all’omero, alla clavicola, e ad otto costole; una delle quali aveva provocato la fuoriuscita di liquido pleurico. Insomma, i medici del COT hanno preferito cercare un nuovo ospedale ove ricoverare lo sfortunato milazzese che continua il suo calvario, tra dolori e timori. Ora si trova al Papardo, dove martedì dovrebbe essere operato e cominciare una ripresa che fino ad oggi, ad otto giorni dall’incidente, il nostro amico ancora non conosce. Ci auguriamo che tutto vada per il meglio, e speriamo di poterlo riabbracciare al più presto… Nonostante questi incidenti, alla Regione c’è ancora qualcuno che dibatte e propone di rimodulare la sanità, riducendo il numero di ambulanze del 118 e ridimensionando i posti letto negli ospedali. Incompetenti che fra poco verranno a chiedere il nostro voto per ritornare all’ARS! E per dare il colpo di grazia definitivo ad una sanità che punta a ridurre il numero di malati per sanare il deficit: che non avrebbe motivo di esistere se in ospedale arrivassero cadaveri! Quindi, dopo quanto successo, il nostro amico dovrà sempre ringraziare di essere stato fortunato: se il fatto fosse accaduto con l’entrata in vigore della nuova legge, niente ambulanze, niente posti letto, e morte assicurata sull’asse viario, nella sua città! 

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