STEFANIA FOTI IN ANDALORO, ERA IL 28 APRILE 2024

Ci siamo visti casualmente nella chiesa di San Francesco con il signor Andaloro. Lo avevo conosciuto subito nonostante fossero passati tanti anni. Lui mi guardava, per un istante aveva alzato il capo mentre recitava qualche preghiera.

Un sorriso per dirci tante cose che non ci eravamo detti in lunghi anni; poi l’ammissione più terribile che mi ha lasciato senza fiato: la moglie non c’era più. Un controllo e la cruda diagnosi che non lasciava scampo, al punto che quel viaggio della speranza si era trasformato in un ricovero per tentare il tutto per tutto.

Era successo il 28 aprile dell’anno prima, ma non avevo saputo niente. Ci siamo lasciati senza dirci nulla: un saluto, una parola di conforto, una preghiera in più a San Francesco…

Oggi è il primo anno della scomparsa di STEFANIA FOTI…

Era la sorella di Gaetano e di Melina, moglie di Franco Russo, collega negli anni della Petrochemical. Ho cercato, trovandolo, il necrologio del suo trapasso: aveva 62 anni, un’età che ancora una volta paga un tributo in questa martoriata valle del Mela. 

Ma perchè, perchè? Non siamo in grado di darci una risposta, possiamo lasciarci solo andare ad ipotesi, a supposizioni. Tranne poi piangere e sentirci indifesi contro chi sta decimando la nostra popolazione. 

Basterà una preghiera per garantirle l’ingresso nel paradiso? Io credo che Gesù Crocifisso sarà buono e generoso con questi suoi figli, vittime innocenti del progresso, e li accoglierà fra le sue braccia misericordiose. 

Addio, signora STEFANIA, protegga i suoi cari…