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STRAFOTTENZA, OMISSIONI DI ATTI D’UFFICIO… O ALTRO?

transennamento asse viarioINCONCEPIBILI COMPORTAMENTI OMISSIVI CHE SI SCONTRANO CON IL BUON SENSO E CON LE RICHIESTE SEMPRE PIU’ PRESSANTI DELLA COLLETTIVITA’…  UNA MANCANZA DI RIGUARDO E DI RISPETTO CHE OFFENDE MILAZZO.

Se si trattasse di un umanoide si potrebbe parlare di “accanimento terapeutico”, ma siamo in presenza di un’arteria stradale – malata certamente – ma di terapeutico, purtroppo, non vediamo proprio nulla.

Nessuno si sta occupando o – meglio – preoccupando della situazione che si è creata su questa strada dopo il duplice incidente stradale (il primo gravissimo per modalità, risalente al 6 gennaio scorso ed il secondo il 18 gennaio, appena dodici giorni dopo).

Scrivemmo in quella circostanza tutto il nostro sdegno e non solo il nostro; precisammo con relazioni opportune quali erano i motivi che facevano “sdraiare” il guardrail al minimo strofinio; chiedemmo di analizzare i motivi per i quali molti incidenti si siano verificati solo in quella curva, ma i risultati sono ancora nella mente del signore. Si, “signore” con la esse minuscola perché non ci riferiamo all’Eterno, ma a colui che – osiamo sperare – ha in mano questa gatta da pelare. Osiamo pure sperare che la stasi sia apparente e che abbia alle spalle la ricerca della soluzione più idonea e, se ne potessimo avere conferma, leniremmo il nostro disappunto. Che è il disappunto per la solita inerzia che appesantisce la macchina operativa che dovrebbe, invece, oliare gli ingranaggi e far partire la soluzione, magari inventando un pool di tecnici che possano trovare quella che fa al caso nostro.

Nelle more, però, non aggiungiamo il “peggio” al “male” e perciò, non vediamo perché non si sia ancora predisposta una protezione nella zona in cui il guardrail è danneggiato, limitando il transito su una sola corsia e – ove estremamente necessario – riproporre l’uscita Parco-Ospedale come obbligatoria, con l’inizio dei lavori di riparazione della barriera danneggiata. Non ha senso obbligare i veicoli a rischiare incidenti nell’incrocio di Via Gramsci ed aspettare sine die  che qualcuno risolva il problema al posto vostro.

Si tengano inoltre bene in evidenza due paletti che a parer nostro sono ineludibili:  1) I furbetti passano comunque al di là di quelle mal messe barriere; molto larghe; molto instabili; non segnalate preventivamente; molto fuori norma da ogni punto di vista le si consideri. Che filano via impuniti, alla fin fine, poco importa, pazienza, ma se volano giù? 2) Come mostra la foto e come abbiamo già pronosticato – non da profeti perché tali non siamo né vogliamo atteggiarci, ma da osservatori attenti e con un minimo di sale in zucca – le barriere predisposte per obbligare alla deviazione, formate da ostacoli eterogenei, inventati “al momento” e non “per l’occorrenza” (che è cosa diversa), fluttuano a seconda del vento e vanno a destra o a manca creando situazioni di pericolo.

La foto mostra la situazione odierna alle ore 8,35: parte delle barriere sono fuori da quello che sarà stato il primordiale allineamento e sono in mezzo alla carreggiata.

Quelle barriere, indipendentemente da quanto tempo debbano restare in opera, devono essere consolidate, allineate secondo una traiettoria di graduale incanalamento del flusso e SOPRATTUTTO devono  essere A NORMA  ed invalicabili.

Qualcuno si è posto il problema che quell’ammasso, ripetiamo eterogeneo, al buio non è visibile? Nessuno degli addetti ai lavori esce fuori da Milazzo di sera? Oppure si preferisce cambiare percorso per evitare il rischio di restare impelagati in qualche situazione sgradevole? Osservazioni pesanti, queste, lo riconosciamo; ma cosa dovremmo dire o fare? Rivoluzioni? Sit-in? Denunzie? Ma non siamo solo noi di TERMINAL: non va dimenticato che ci sono anche tanti cittadini che si sentono derisi, presi in giro, addirittura snobbati dall’atteggiamento remissivo e dalle giustificazioni di chi assiste con superficialità a situazioni che andrebbero invece perseguite a norma di legge, e ci riferiamo alla guida senza avere allacciato le cinture, o al parlare continuamente al cellulare. Come se nulla fosse, facendo prevalere quello strafottente immobilismo tipico della nostra ascendenza araba, evitando perchè ritenuta superflua la pur minima reazione dettata dall’orgoglio e dalla dignità. Eppure un semplice cittadino non dovrebbe faticare a coinvolgere la Magistratura, per indagare su una serie continua di reati che non passano inosservati, e che sfociano nell’omissione di atti d’ufficio! Poichè non ci saranno soltanto i furbetti del cartellino ad essere additati come responsabili del danno erariale commesso per anni e anni, ma anche chi sulla strada non fa il proprio lavoro, quello per il quale è pagato, e saranno sempre di più quelli che decreteranno che lo stipendio è immeritato… Non possono vanificarsi quei propositi del Sindaco che tutti la maggioranza dei Milazzesi ha condiviso durante la campagna elettorale e, se è stato eletto quel Sindaco, se è stato voluto Giovanni Formica, assieme a lui è stato pure eletta e voluta quella Squadra che lo supportava.

“Olim… semel…” scegliete voi ! Dov’ è ora quella squadra? Dov’è quell’amalgama che porterebbe risultati di rilievo nei modi e tempi dovuti? Se urlassimo invece di scrivere, saremmo tutti senza voce… E ora che ci penso, non vorrei che fosse questa la strategia di farci sgolare, di farci schizzare fuori l’ugola fino a non poter più dire mezza parola? Non crediamo a tanta malvagità: quindi siamo ancora disposti ad ospitare le giuste rimostranze di chi ha accordato quella fiducia da giugno del 2015. E anche se costoro non dovessero avere più voce, perchè hanno urlato troppo… utilizzeremmo la lingua dei segni, leggeremmo le loro lettere, pubblicheremmo le loro mail… e non impediremmo loro di comunicare con chi necessita ancora una volta di lavorare, ma con un monito: la barca è una sola ed è necessario fare rotta e giungere al “porto delle cose fatte a tutti i costi,  a dispetto di chi sbaglia il verso della remata”.

Commenti

1 Commento

  1. se le forze dell’ordine facessero due ritiri di patente, si spargerebbe la voce…e nessuno farebbe più il furbo!!!

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