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TIRRENO CHALLENGE, SUCCESSO DELLA SECONDA EDIZIONE

16736648_10209706533493528_1586004501_nLA MANIFESTAZIONE SI E’ DISPUTATA AL PALAZZETTO DELLO SPORT. ALTO IL NUMERO DEI PARTECIPANTI, E GRANDE SODDISFAZIONE.

Il Palazzetto dello Sport di Milazzo ha ospitato la seconda edizione del “Tirreno Challenge”, torneo di Brazilian Jiu-Jistu e Grappling organizzato, come l’anno scorso, dagli istruttori Domenico Tricamo e Samuele Chillemi, della palestra Trinacria Bjj Milazzo, e da Antonio Sofia, referente del team MatSide Messina di Nicola Malacarne. In un clima di sano confronto agonistico, fatto di sudore, sacrificio e grande rispetto per gli avversari, si sono affrontati ottanta atleti provenienti da diciotto località siciliane, compresa una piccola rappresentativa calabrese, e insieme hanno dato vita ad un’intensa giornata all’insegna del combattimento, “una festa dello sport” come l’hanno definita gli organizzatori, ricca di soddisfazioni per i tanti partecipanti, compresi i lottatori della squadra di casa (Trinacria Bjj) che sono riusciti a conquistare il podio in tutte le divisioni. “Sono molto contento per il buon esito dell’iniziativa – le parole di Domenico Tricamo – e confido che l’anno prossimo riusciremo a fare ancora meglio”.tirreno challenge

Gli atleti sono stati suddivisi in categorie d’età e di peso. Accanto alla gara maschile, si sono svolti gli incontri femminili e quelli riservati a bambini e adolescenti; segno della notevole popolarità raggiunta ormai da questo sport anche presso i più giovani e fra le donne. Il Brazilian Jiu Jitsu è un tipo di lotta corpo a corpo che costituisce un efficacissimo metodo di difesa personale nonché la base delle moderne MMA (Mixed Martial Arts), celebre disciplina da combattimento che al giorno d’oggi surclassa in popolarità persino il pugilato. Uno stile, quello delle MMA, che raggruppa insieme tecniche di prese, proiezioni, leve articolari, strangolamenti e altri tipi di sottomissioni al suolo, mutuate principalmente dal Brazilian Jiu Jitsu (ma anche dal Judo e dalla Lotta libera), cui si aggiungono i pugni della Boxe e i calci della Kickboxing o del Karate. I match di domenica sono avvenuti sia col kimono (il Brazilian Jiu Jitsu vero e proprio), sia senza kimono e cioè nella variante del Bjj chiamata Grappling (dal verbo inglese “to grapple”, “lottare, afferrare”), più simile alla lotta olimpica. Da alcuni anni la Sicilia si è ritagliata un posto di tutto rispetto nel panorama degli sport da ring, di cui fa parte anche il Brazilian Jiu Jitsu, con un costante aumento del numero degli agonisti che portano alto il nome delle rispettive palestre anche fuori dai confini nazionali.

Francesco D’Amico

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