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UN RICORDO DEL PROF. FRANCO LAMPONE

SI E’ SPENTO ALL’ETA’ DI 89 ANNI. I FUNERALI SARANNO CLEBRATI NELLA GIORNATA DI DOMANI, MERCOLEDI’ 28 LUGLIO, NEL SANTUARIO DI SAN FRANCESCO DI PAOLA ALLE ORE 10. AI SUOI FAMILIARI, A SALVATORE, A PAOLA, AI SUOI CARI LE ESPRESSIONI DEL NOSTRO PIU’ SINCERO CORDOGLIO. (nella foto, il Preside FRANCO LAMPONE riceve il premio TEATRO 71 dalla collega Preside Stefania Scolaro. Era il 2013)

Conobbi Franco Lampone casualmente: attratto anche lui dal teatro, era stato scritturato da Nino Magistri “Brighella” per recitare in un lavoro che stava preparando, I Navarra. Dicevano un gran bene di lui, ex calciatore degli anni 50. Passarono un paio di anni quando mi venne ad affidare il figlio Salvatore, giovanissimo atleta della mia società, alla vigilia di una trasferta a Rieti. Anche se allora avevo 22 anni, tutti si fidavano di me, che per molti ragazzi di età compresa tra i 12 e i 15 anni costituivo l’unico tecnico nel campo dell’atletica leggera. Conoscevano la mia preparazione, oltre che il senso di responsabilità nei confronti di quegli atleti giovanissimi che allenavo e che si avvicinavano sempre più numerosi allo sport. Il compito più difficile era quello di affrontare trasferte più lontane dal solito ex Gil, ma loro stessi si dimostravano coscienti e responsabili, e seguivano le direttive, anche se spesso a prevalere era lo spirito goliardico, mai venuto meno per rendere piacevole quel distacco delle famiglie in anni in cui i pericoli erano sicuramente minori rispetto a quelli di oggi. 

Nel 1976 il prof. Franco Lampone rivestì il ruolo di Sindaco della città di Milazzo: una permanenza di sei mesi. Anche se l’ennesima crisi si presentò dopo due mesi, in quel periodo ci eravamo convinti che il prof. Lampone avrebbe potuto in un colpo colmare le lacune esistenti in ambito sportivo, e farci avere finalmente quella pista di atletica leggera che sognavamo da oltre dieci anni! Purtroppo non era così facile come credevamo, ma non ci preoccupammo più di tanto… sarebbero arrivati, con il tempo, anche gli impianti. 

Franco Lampone chiuse quell’esperienza politica e tornò ad insegnare: era un validissimo docente di latino e greco, successivamente sarebbe diventato anche preside, e tutti di lui, alunni o insegnanti, conservano un ottimo ricordo.

Seppi in occasione dell’organizzazione di un raduno della scuola che anche lui era stato un ex del Liceo! Con lui, tanti altri professionisti più grandi di me, con i quali fu facile stringere rapporti di proficua collaborazione, in nome di un ritrovato entusiasmo che sembrava unirci e sostenerci! Per il suo carattere aperto e la gran voglia di lavorare per la sua città, ci diede la sua disponibilità per organizzare incontri o affrontare argomenti che meritavano la massima attenzione; cercava un gruppo che sapesse agire, mettendo in evidenza le doti di ogni componente, ed era certo che i risultati sarebbero arrivati. Pur non ripetendo la sua esperienza politica, sapeva che Milazzo aveva grandi potenzialità, e credeva in quel che faceva. Fu sorpreso quando, nel 2013, gli fu conferito il Premio TEATRO 71: la commissione aveva individuato in lui un personaggio eclettico, che aveva saputo spaziare dalla scuola allo sport, dalla politica al teatro, dall’impegno sociale a quello culturale.

Un riconoscimento meritato, che gradì, con grande entusiasmo e commozione al tempo stesso. Milazzo non aveva mai pensato di dare, né a lui né tantomeno ad altri, un semplice attestato di stima o di affetto; ed il Premio conferito dal Gruppo Teatro 71 dell’inossidabile Barone Vincenzo Messina fu visto come un segnale che meritava una continuazione, nei confronti di altri cittadini che avevano fatto tanto per la loro città.

Oggi Franco LAMPONE ci ha lasciati per sempre. Ne piangiamo la scomparsa, come vecchi alunni del Liceo e come amici di un uomo che ci ha onorati della sua amicizia. Non fu, come tantissimi altri, un alunno di Padre Bonaventura, ma del validissimo prof. Calderone, papà di Filippo. Avrebbe dovuto raccontarci, in questi giorni, le gare di latino e greco che in quegli anni lontani si disputavano fra alunni di sezioni diverse, la A e la B. Non ne ha avuto il tempo…

Addio, professore. 

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