Sarebbe stata la sua festa il 28 ottobre: pensate, uno dei più grandi fra i ragazzi di ieri di San Francesco avrebbe festeggiato i suoi  80 anni co la sua Rita, con i figli Stefano e Francesco, con Lucia e con tutti i suoi cari.

VINCENZO COMPOSTO, FANO per noi che lo conoscevamo da una vita, si è spento lo scorso 15 ottobre, un anno fa.

Aveva dieci anni quando io arrivai a Milazzo e mi trovai catapultato in un mondo nuovo, con tanti bambini diventati grandi ma con i quali sopravvive un’antica amicizia e tanto affetto. Oggi chi rimane di quel piccolo mondo? Sicuramente molti di meno rispetto ad allora, ma non perchè trasferiti in altra parte di Milazzo o in altre città: parecchi sono andati via per sempre! Rimangono di loro i ricordi, i giochi, la spensieratezza, le corse su e giù per la strada rimasta oggi come lo era in quegli anni 50. E come in quegli anni 50, rimane in noi la genuinità tipica della nostra fanciullezza, la sincerità, l’affetto e la stima reciproca negli incontri con questi coetanei, la voglia di guardare indietro per rivedere, come in un film, un passato che non tornerà più se non nei ricordi che, strano a dirsi, rimangono nitidi ed incancellabili nella nostra mente. E’ con gioia che riviviamo quegli anni, non certo con nostalgia.

Purtroppo oggi dobbiamo ricordare la partenza improvvisa di un amico, anzi di uno dei ragazzi di ieri, che ha lasciato una testimonianza preziosa fatta di bontà, di affetti, di sani principi.

Fano era uno di quei ragazzi di San Francesco che noi, ancora bambini con il grembiulino o i pantaloncini corti, lasciati liberi dai nostri genitori di correre su e giù per la strada, guardavamo con ammirazione perchè era più grande di noi. Con i suoi coetanei formava un gruppo a parte, ma in quegli anni, dal più piccolo al più grande, avevamo tutti la stessa età; e l’amicizia nata proprio tanto tempo fa si è conservata intatta man mano che noi crescevamo… Era un amico leale, onesto lavoratore e buon padre di famiglia. Mai uno screzio, mai un dissapore, mai una contrarietà… Era rimasto quel ragazzo di San Francesco di un tempo, e casualmente, o per scelta, era rimasto a vivere sempre lì, a San Francesco, in uno di quei vicoli che portavano verso la salita o verso il lungomare.

Un anno fa FANO se n’è andato, consegnando idealmente il suo testimone ai figli, ai quali spetta il compito di trasmettere valori sani acquisiti da chi quel testimone lo aveva ereditato da altri… Fano, chiamato affettuosamente da me “compare”, secondo un rapporto che i giovani di oggi non conoscono, era un puro, un uomo giusto. E nel suo nome si muove chi da lui ha ricevuto sani principi e solide basi…

NEL SUO RICORDO I FAMILIARI FARANNO CELEBRARE UNA MESSA NEL SANTUARIO DI SAN FRANCESCO NELLA GIORNATA DEL 15 OTTOBRE, ALLE ORE 18.30.