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VITTORIO CERNUTO ED ELVIRA MELLINA, ERA IL 15 GIUGNO 1965

Gli sposi ricordano tutto di quel giorno: alle 10, in una calda giornata di scirocco, padre Cutropia univa in matrimonio due giovani che avevavo fatto la classica “fuitina”! Non sarebbero stati i primi, nè gli ultimi, Vittorio CERNUTO ed Elvira MELLINA, rispettivamente di 23 e di 19 anni, ad anticipare i tempi e a ricorrere a quella che un tempo era quasi una consuetudine!

Nei ricordi di Vittorio, uno dei primi collaboratori di TERMINAL, metodico e sempre puntuale nelle sue ricostruzioni, c’è il tradizionale rinfresco che faceva seguito al matrimonio, tenuto presso il Ritrovo Resta a Capo Milazzo. E sotto quel pergolato – ricorda ancora Vittorio – si appartarono a giocare a carte alcuni commensali, alla fine del banchetto, in un clima festoso ed amichevole: infatti di tornare a casa nessuno ne aveva voglia, vista la temperatura torrida.

Ma non erano i soli a prendere posto, in quegli anni, sotto gli ulivi ed il pergolato del Ritrovo Resta: il desiderio di allontanarsi dalla vita del centro urbano per gustare i tipici primi piatti o i secondi (andavano di moda in quegli anni le braciolettine di donna Stefana e le lumache!) facevano crescere la clientela. Il Ritrovo del cavalier Nunzio Resta era rinomato: e gli avventori, ai tavoli per far passare il tempo, fra una partita a scopa ed un “patruni e sutta”, erano soliti ordinare una birra Messina ghiacciata o un chinotto Trinacria! O semplicemente una caraffa d’acqua limpida e cristallina con ghiaccio! E per il vino, quello rosso del Capo, poiché ci si fidava del consiglio del titolare che garantiva della bontà!

Caro Vittorio, cara Elvira, sono riuscito a richiamare anche questi ricordi con un’aggiunta che nulla ha a che vedere con i vostri 57 anni di matrimonio? Io credo di sì! Non sono solo i ricordi di quel 15 giugno del 1965, ma anche quelli che voi ed altri giovani, allora come oggi, avete vissuto. Senza menzionare altri, sicuramente tantissimi, come la nascita dei figli, i loro matrimoni, le ricorrenze, sia le liete che le tristi, e le successive nascite dei nipoti che sono arrivati per tenervi impegnati e riversare su di loro l’affetto che avete dato ai vostri stessi figli, per trasmettere loro quell’educazione e quel rispetto che sono stati sempre al primo posto nei vostri insegnamenti.

57 anni sono tanti, ma la strada è ancora lunga: quella di oggi è solo una tappa di un percorso che vi ha visto protagonisti nella buona e nella cattiva sorte: il giovanissimo parroco che vi ha uniti in matrimonio vi ha richiamato, nelle sue raccomandazioni, agli obblighi e ai doveri coniugali, e voi non li avete mai disattesi. E consapevoli di quelle raccomandazioni, innamorati ieri come oggi, avete messo in pratica tutto, perchè forte è stato e continua ad essere il legame se avete atteso questo 15 giugno 2022 per festeggiare un evento che vi ha consentito di formare una famiglia modello, nella vita quotidiana, nel lavoro, nei rapporti di amicizia, nel coinvolgimento nei problemi sociali…

Non ero in quella chiesetta il 15 giugno del 1965, 57 anni fa; ma mi sembra di vedere quel sacerdote, che ha benedetto gli anelli, salutarvi contento dopo aver celebrato un sacramento, il vostro matrimonio, che avete onorato e continuate ad onorare con la fede, memori di una promessa fatta davanti a Dio.

Auguri, Vittorio ed Elvira; a voi e ai vostri cari. E che Dio vi dia tanta forza e continui ad assistervi sulla strada che dovete ancora percorrere!

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