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Addio a PIPPO GITTO, barman raffinato

La giornata si apre con uno di quei messaggi che non vorresti mai ricevere… E’ Andrea Gitto, figlio di Pippo. Mi comunica la triste notizia della partenza di papà. Purtroppo non ce l’ha fatta, e qualche giorno addietro mi aveva detto che le condizioni di salute non gli lasciavano tanta speranza! Lo avevamo festeggiato proprio su TERMINAL, lo scorso 21 giugno, per i suoi cinquant’anni di matrimonio, e adesso, in questo primo lunedì di agosto, a distanza di quaranta giorni, PIPPO GITTO ci lascia.

Abbiamo conosciuto PIPPO GITTO come uno dei barman più raffinati e professionali che siano esistiti in questa città. Un onesto lavoro di decenni nei locali di Milazzo, quindi uno abbastanza lungo e proficuo con mio padre, al quale continuava rispettosamente a rivolgersi chiamandolo MAESTRO, ma che papà aveva rifiutato riconoscendo a lui quel titolo: una sorta di passaggio di testimone con uno dei giovani della nuova generazione.

Ho scritto di lui, persona modesta e educatassima, che aveva appreso e messi in pratica gli insegnamenti ricevuti, come pochi altri formatisi in quegli anni ormai lontani ai banconi dei bar nei quali pullulavano clienti di qualsiasi estrazione sociale. Pippo, raggiunto dalla comunicazione di essere stato selezionato per la consegna del PREMIO TERMINAL 2020, aveva voluto raccontarmi alcune pagine del suo passato. Un passato che fa parte della storia di questa città, delle persone semplici che l’hanno resa grande, degli uomini laboriosi che hanno fatto crescere l’economia, a che meritano di scrivere il loro nome in un ideale album di personaggi per essere ricordati. 

Lo scorso 21 giugno avevo dedicato una pagina augurale per Pippo Gitto e la sua sposa…  “… Incontrerete su quella strada i ricordi lieti e tristi, gli avvenimenti rimasti impressi e mai più cancellati, i sacrifici e le emozioni, le gioie e i dolori, ma anche i regali che sono arrivati a benedire la vostra unione: i vostri figli, assieme a tanti messaggi di speranza e di tantissima felicità“.

Erano gli auguri di una lunga vita… solo l’incontro casuale con il figlio mi aveva messo di fronte ad una tragica verità: la malattia di quel carissimo amico. Quaranta giorni non sono una lunga vita, ma solo un battito di ciglia, un respiro… La lunga vita di Pippo Gitto comincia lassù, fra amici e persone care che lo hanno preceduto. Lo aspettavano, sicuramente. Quel rispetto, quella ammirazione che lui aveva nei confronti di chi, per anni lunghissimi aveva avuto al suo fianco, saranno ricambiati. Il vecchio Maestro Andrea sarà probabilmente il primo ad accoglierlo. Gli avrà riservato un posto fra i migliori, nel regno dei buoni, dei giusti, delle persone semplici, umili, raffinate.

Ai suoi cari le più sincere espressioni del mio cordoglio, assieme a quelle della nostra testata giornalistica e della commissione che aveva per lui stabilito la consegna del PREMIO TERMINAL 2020. Un premio che sarà assegnato NON ALLA MEMORIA, ma AL MERITO, così come era stato scritto.

Addio, Pippo… inutile che ti ricordi di dare un abbraccio per me al Maestro Andrea… lo farai senz’altro!

I funerali di PIPPO GITTO saranno celebrati nella giornata di domani, martedì 3 agosto, alle ore 16, nella chiesa di San Papino a Milazzo.

 

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