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ADDIO, BIAGIO SARAO’!

La notizia mi sconvolge!

Biagio SARAO’ non è più con noi! Un velo di tristezza, ripensando a vecchi ricordi e alla spensieratezza di anni migliori, mi accompagna mentre dedico all’amico un saluto, l’ultimo.

Ci eravamo già salutati qualche settimana fa in farmacia, prima della sua partenza per il “viaggio della speranza”. No, non quello di tanti corregionali che oltre mezzo secolo fa intraprendevano la strada verso un nuovo mondo che significava lavoro; il suo viaggio era verso la rinascita, la vittoria sul male che lo stava divorando senza che lui se ne rendeva conto! “Sto andando a Milano, Santino – mi disse – e devo partire domani mattina. Mi devo fare il tampone perchè altrimenti non mi fanno salire nemmeno sull’aereo!” Abbiamo commentato amaramente la scelta di condizionare la salute con l’obbligo di sottoporsi ad un controllo preventivo: se fosse risultato positivo non avrebbe potuto affrontare il viaggio, e il suo destino sarebbe stato segnato… “No, non preoccuparti, Biagio! Purtroppo la salute è il duro prezzo che dobbiamo pagare in questa nostra città. Vedrai che sarà tutto a posto – gli dissi per infondergli coraggio – e tornerai presto a casa“…

E’ tornato a casa Biagio, ma sarebbe dovuto partire per l’ultima volta, purtroppo senza fare più ritorno.

Nei nostri ultimi incontri aveva sempre rifiutato una somma che avrei dovuto consegnare al fratello Salvatore, venuto a farmi visita in ospedale a Reggio, durante il mio ultimo ricovero lo scorso mese di giugno; gli avevo raccomandato di portarmi un farmaco, ma non avevo i soldi per pagarlo. “Vuol dire che quando tornerò a Milazzo darò questi soldi a Biagio“, gli dissi. Ma Biagio a Milazzo non li voleva, e mi rimandava a Salvatore… “E quando lo vedo io? Quando torno a Reggio per il prossimo ricovero?“, e così via…

Antichi ricordi mi legano a questi due fratelli, risalenti ai tempi in cui sulla vecchia Fiat 1100 di mio padre, prendevo a bordo Salvatore, passando da casa sua, per andare a Radio Mediterraneo; Biagio, più piccolo, restava in casa con papà e mamma, chiedendosi quando sarebbe toccato a lui! Nei volti di quei due ragazzi si vedeva già da allora il sorriso di papà ed il carattere estroverso di mamma, genitori affettuosi e persone rispettabilissime.

Oggi Biagio non c’è più… Il figlio piccolo, quello che avrebbe voluto già da allora salire sul 1100 per vedere cosa c’era da fare in radio, lascia la moglie e i suoi splendidi figli. Lascia Salvatore, il fratello maggiore; lascia tutti i suoi cari e un numero impressionante di amici che ne piangono la partenza improvvisa. Lascia anche tanta amarezza perchè tutti credevano che quel viaggio della speranza gli avrebbe ridato serenità per tanti e tanti anni ancora, per godersi la sua famiglia, crescere i figli, educarli come lui era stato educato dai suoi. E lascia anche una traccia indelebile del suo passaggio su questa terra: un amore smisurato nei confronti del prossimo, una generosità che lo ha fatto amare da tutti, e la fiducia con cui ha affrontato il viaggio della speranza. La foto, quella che ho scelto per ricordarlo in questo mio saluto, lo ritrae con le braccia alzate: non è un segno di resa; è un saluto, un gesto che ce lo fa immaginare pronto per spiccare il volo verso l’alto; per abbracciare chi lo attende per riabbracciarlo; per abbracciare Dio che già lo ha accolto fra le Sue braccia! 

Addio, Biagio! Porteremo nei nostri cuori il tuo ricordo. Dai per me un abbraccio ai tuoi genitori!

ALLA MOGLIE, AI FIGLI, AL FRATELLO ED A TUTTI I CONGIUNTI DI BIAGIO SARAO’ PORGIAMO LE ESPRESSIONI DEL NOSTRO PIU’ SINCERO CORDOGLIO.

I FUNERALI SARANNO CELEBRATI NELLA GIORNATA DI VENERDI’ 4 MARZO, ALLE ORE 16.30, NELLA CHIESA MADONNA DELLE GRAZIE, A MILAZZO.  

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