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ASSE VIARIO, AVANTI UN ALTRO!

ENNESIMO INCIDENTE, E SEMPRE ALLO STESSO PUNTO. E ANCORA NON E’ FINITA…

GUARDRAIL INCLINATONon è morto nessuno, anche questa volta è andata bene. E dire che il restringimento di carreggiata avrebbe dovuto consigliare ad usare maggiori precauzioni. Invece no, non cambia nulla, e la strada rimane la più pericolosa in assoluto fra quelle che dovrebbero essere mantenute in sicurezza. Vigili del Fuoco nel cuore della notte a tirare fuori dalle lamiere lo sventurato che è finito sul guardrail (le perizie accerteranno il rispetto della velocità), pezzi di lamiera che cadono sulla strada sottostante, e anche se non transitava nessuno, non è detto che il primo a passare non possa andare a sbattere contro…e tutti a tirare un sospiro di sollievo per quest’altra morte scampata!

Vogliamo ritornare sull’argomento, poichè è GIUSTO CHE TUTTI sappiano che siamo rimasti i soli a rompere le scatole! Soli a chiedere l’osservanza delle norme, il ripristino della legalità, la messa in sicurezza di una strada che abbiamo definito 007, LICENZA DI UCCIDERE! Anche se qualcuno strepita contro gli automobilisti che corrono, ricordiamo che LA STRADA E’ ALTAMENTE PERICOLOSA.

L’Asse Viario permane in uno stato di coma profondo, non curato, abbandonato, ignorato. Sono troppe le anomalie che ora proviamo a rielencare ma si sappia che quella strada mette a repentaglio la vita di chiunque la percorra. La segnaletica verticale: è sbiadita…, bucherellata dalla ruggine…, in taluni punti cadente…, a volte contraddittoria…, mancante. La segnaletica orizzontale: Ormai inesistente o quasi… la striscia centrale  – quella che fornisce orientamento notturno al conducente – letteralmente scomparsa. Essendo ormai sbiaditi o mancanti i catarifrangenti posti sul guardrail, non v’è riferimento alcuno e si cammina fra enormi difficoltà e con grave pregiudizio. Segnalazioni semaforiche. L’unica esistente, in corrispondenza all’abitato di San Giovanni, è mal funzionante da mesi (le luci – rossa e verde – si accendono lampeggiando o restano spente) ed in certi momenti viene meno qualunque segnalazione tale che si viene indotti a ritenere il semaforo non attivo per cui si supera l’incrocio in momenti sbagliati quando hanno avuto il via altri flussi di marcia. Il rischio per chi non è un indigeno, che conosce le bizze di quel semaforo, è assicurato. Basterebbe un po’ più di impegno e qualche specialista degno di tale qualifica. Guardrail: Centinaia di metri danneggiati lungo tutto il percorso con la conseguenza che non vi è la prescritta protezione per chi vi circola. Erbacce – canneti – buche: continuamente segnalati continuano a creare intralcio alla circolazione. Si sa bene che i canneti sono piante vigorosissime capaci di bucare l’asfalto ed infatti sono rigogliosi già sulla carreggiata. Si sa pure che il rattoppo di una buca non va fatto con due/tre centimetri di asfalto non rullato ma che bisogna scavare un “cassonetto” dove posare prima il “binder” e poi il manto di finitura. I due rattoppi tipo “toppe nei calzoni di altri tempi” , recentemente effettuati, sono già ridiventati buche pericolose. Delineatori di ostacolo: Mancano in tutte le “cuspidi” dei guard-rail in corrispondenza alle quattro rampe di uscita. Gli spuntoni (appunto le cuspidi) dei guard-rail che convergono sul punto di biforcazione, non hanno protezione alcuna poiché i delineatori, già da tempo, a causa di incidenti, sono andati distrutti ed i loro resti – come vestigia preistoriche – sono sparpagliati sulla carreggiata. Pericolosissime le cuspidi uscita Ospedale e uscita Ponente, ove, peraltro, i guard-rail che vi convergono  sono totalmente accartocciati da tempo immemorabile. Intersezioni: sono  troppe, con pericolosissimi innesti a “T”, privi di segnaletica (Stop e Dare precedenza) ed alcune di esse sono state realizzate abusivamente svellendo anche il guard -rail (vedi subito dopo imbocco da Via Gramsci, verso Corriolo, laddove è stato realizzato un ripetitore) o dopo la scuola di San Giovanni (vendita ortaggi a Km zero). Guardrail mancante : Oltre 100 metri della carreggiata verso Corriolo, appena prima del distributore ENI, sono privi di guardrail nonostante il dislivello del piano campagna in quel punto si apprezzi superiore al metro. Norma vuole che in questi casi bisogna proteggere la carreggiata (e la stradella sottostante in questo caso) con idoneo guard-rail. Guardrail carreggiata attraversamento Via Gramsci: Ciliegina sulla torta. Da gennaio scorso è ancora danneggiato, avevano provato a ripristinarlo ma sono stati colti con le mani nella marmellata proprio da un nostro collaboratore foto 14(ripubblichiamo la foto della saldatura a “cazzo di cani”) e la circolazione, nonostante sia costretta a svolgersi su una sola corsia verso Milazzo, non garantisce sicurezza per il ristagno di acqua in quel punto. Sicchè anche se le auto transitano a velocità normale, si verifica il fenomeno dell’aquaplaning, accentuato dalle sostanze di combustione oleose che si depositano sull’asfalto…  Quali i tempi di ripristino secondo le regole e le norme in materia? Non ce lo dite: appena morirà qualcuno, siamo certi che lo chiuderete al traffico. E’ più comodo fare così! BUONA PASQUA !!! 

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