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AUTOSTRADA, QUI SI CHIUDE TUTTO, MA C’E’ CHI PENSA AL PONTE SULLO STRETTO!

Prot._n. 232 del 27/4/2023 – COMUNICATO STAMPA DEL COMUNE DI MILAZZO

Stop ai cantieri per la pavimentazione dell’A20, il sindaco Midili esprime
preoccupazione per le ricadute turistiche

Lo stop ai cantieri per il rifacimento della pavimentazione stradale dell’autostrada A20, Palermo-Messina, nel tratto tra Milazzo e Rometta a causa del mancato pagamento alla ditta appaltatrice di circa 16 milioni di euro da parte del Consorzio per le autostrade siciliane, preoccupa gli amministratori del comprensorio tirrenico e delle Eolie in quanto condiziona la viabilità proprio alle porte della stagione estiva.
“Un’autentica mazzata per noi e per l’Arcipelago eoliano – afferma il sindaco Pippo Midili – in un periodo in cui il turismo dovrebbe fare da traino alla nostra comunità e nel quale già abbiamo notato, proprio nelle ultime settimane, delle premesse incoraggianti. Ed invece questa vicenda dell’autostrada conferma le criticità di un sistema Sicilia che mortifica i suoi cittadini. Nessuno pensi però che questa protesta arrivi dal nulla. L’allarme era scattato nell’ottobre scorso ma, come si è soliti fare, alla fine si è scelto la strada più comoda del tranquillizzare tutti, non risolvendo però nulla. Il modo peggiore per  risolvere il problema: la politica del rinvio. E oggi ci troviamo con la beffa di una autostrada scarificata ma senza pavimentazione e quindi praticamente intransitabile. E’ ovvio che il mio pensiero va agli operai che hanno il diritto ad essere pagati, ma non posso, lo ripeto, accettare alcuna giustificazione sul mancato pagamento delle somme da parte del Consorzio autostradale. Per tale ragione, assieme agli altri sindaci ci faremo promotori con le istituzioni regionali per sbloccare una paralisi che non penalizza un singolo territorio, ma un’intera provincia, quella provincia di Messina che è il riferimento turistico della nostra Sicilia”.                                                                               

                                                                                             L’ufficio Stampa

COMMENTO: PROPRIO COME SCRITTO NEL TITOLO, ancora c’è qualcuno tra i politici che contano che pensa di dare priorità assoluta al ponte sullo stretto. Certo, con queste premesse c’è il rischio di una delle solite incompiute alle quali ci siamo abituati e che ci lasciano indifferenti. La solita frase, “Si devono mangiare i soldi”, è detta per giustificare l’impossibilità a reagire quando sappiamo che esistono le forme democratiche di opposizione ma che da milioni di cittadini non vengono più esercitate: prova ne siano le sempre più alte astensioni dalle chiamate alle urne, in qualsiasi tornata elettorale.

L’autostrada “DEL CAS”, così come la definì ironicamente un nostro collaboratore in un articolo pubblicato dieci anni fa su TERMINAL, mostra segni di vulnerabilità. I lavori si trascinano per decenni, e non si tratta solo della bitumatura: non dimentichiamo che a Messina si arriva dopo un lungo incolonnamento, e paradossalmente l’uscita a Giostra è priva di una semplicissima segnalazione che indichi l’imbarco per “l’Italia” procedendo SEMPRE DRITTO anzichè far rientrare sull’autostrada e uscire a Boccetta. Piccole cose, minuscole a confronto di quelle che andrebbero fatte e non si fanno: mancano i soldi, manca la volontà. Manca tutto, ed è inutile parlare di commissariamento se i risultati negativi si conoscono già. Dobbiamo solo sperare… ma non sappiamo a che santo rivolgerci.

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