UNA LETTERA DEL PROF. MUSCOLINO, COLLABORATORE DEL GIORNALE
Mancavo da Milazzo, l’ho scritto più volte, dagli anni 50. Il lavoro di mio padre prima, il mio lavoro poi, mi hanno tenuto lontano per un tempo lunghissimo. Ma nei ricordi della mia giovinezza, anche se sbiaditi, è impressa la straordinaria generosità del popolo milazzese. La città che per un paio di anni mi ha adottato mi è rimasta nel cuore, al punto che, una volta in pensione, ho avvertito la necessità di rientrare nella mia Catania ma di tenere i rapporti con qualche vecchio compagno di scuola di Milazzo. Ho voluto rituffarmi nel passato, cancellando in un solo colpo oltre mezzo secolo, grazie ad un giornale, TERMINAL, che un gruppo di ex alunni della mia stessa scuola aveva messo in piedi. Contagiato dal loro entusiasmo, ho ritenuto doveroso dare il mio modesto contributo e scrivere qualcosa, per commentare, criticare, proporre. Non sempre sono stato gradito, perché sono stato giudicato (mi è stato riferito) un rompiscatole. E me ne rendo conto, perché l’aver vissuto al Nord per quasi mezzo secolo ha reso più stridenti le differenze con i miei corregionali. Da poco più di un mese TERMINAL ha un sito internet, www.terminalmilazzo.com, per offrire a tutti i collaboratori la possibilità di pubblicare “in diretta” i loro commenti, i loro punti di vista, in una parola quelli che si chiamano articoli. La decisione di essere anche sul web ha fatto seguito all’altra, messa in pratica nel febbraio dello scorso anno, mi pare: la ripresa delle pubblicazioni, con una nuova veste e con cadenza giornaliera; ebbene, le due decisioni, in questo ultimo caso come in quello precedente, hanno suscitato sempre perplessità e commenti, spesso inopportuni e immotivati. A parte il fatto che si tratta di scelte editoriali condivise dalla redazione e dagli sponsor, ricordo che forse questo è l’unico modo per non richiedere neanche un centesimo ai lettori, che ci seguono e che, tranne sparuti casi, non sono stati così solleciti a dare un benché minimo contributo, per garantirne la sopravvivenza. Ma perché tutti gli altri che non hanno ritenuto di pagare criticano un giornale che è di tutti e che continuano a leggere gratis? Non è questa la Milazzo che ricordavo nella mia giovinezza! Solo la generosità è rimasta privilegio di pochi.
Giovanni Muscolino