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MILAZZO, UN UFO PASSO’ DAVANTI AL CASTELLO?

di P.T.  

Domenica 12 settembre 1993, verso le ore 18,45, la signora Yvonne Perret, cittadina svizzera, i coniugi R. ed un loro amico, mentre si trovavano all’aperto a chiacchierare nella proprietà dei signori R., osservarono, servendosi anche di un binocolo, uno strano corpo circolare che sembrava di colore verde metallizzato, come quello delle jeep militari, che, riflettendo la luce del Sole al tramonto, procedeva silenziosamente (solo quando fu nel punto più vicino si udì un leggero rumore di piccolo motore) verso di loro, provenendo all’incirca da Nord-Nord-Ovest.

La forma appariva variabile fra quella ellittica (con l’asse maggiore verticale) e quella circolare; l’oggetto era più piccolo dei comuni elicotteri dei carabinieri (inizialmente era stato scambiato per uno di questi, anche perché in lontananza sembrava nero) e procedeva verso Est con andatura piuttosto lenta, tanto che consentì al signor Oreste di entrare in casa e munirsi di un binocolo. Era molto basso e – cosa che si evidenziò molto bene grazie all’uso del binocolo, che i testimoni si passarono uno con l’altro – ruotava su se stesso evidenziando le posizioni limite che mostra la ricostruzione.

L’oggetto presentava in basso due piccoli fari di colore rosso, simili a luci di posizione (se ne vedeva solo una per effetto di prospettiva quando, a causa della rotazione, il velivolo mostrava una forma perfettamente circolare: erano invece ben distinte quando la forma era chiaramente ellittica); inoltre, quando l’ordigno mostrava la faccia più grande, cioè quella circolare, presentava al centro una specie di disegno, simile ad uno stemma, una specie di “marchio” di colore giallo all’interno di una circonferenza di colore blu-grigio molto lucente. Il movimento sembrava “a foglia morta”.

Dopo aver descritto un’ampia curva fino a superare le mura del castello (situato a Sud rispetto al punto di osservazione), lo strano oggetto scomparve in lontananza dentro un grande cumulo, descritto come “una di quelle nubi enormi bianche simili a panna montata”.

Tutto l’avvistamento durò alcuni minuti e lasciò fra i testimoni un appassionante argomento di discussione.

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