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PANORAMA DI MILAZZO, foto n. 2. LA SOSTA DEGLI AUTOBUS NEL PORTO

14 ott 2015 013

LA SOSTA DEGLI AUTOBUS. SIAMO IN UNA TERRA DI FRONTIERA!

Riprendiamo la nostra carrellata per la serie UNA FOTO AL GIORNO (TOGLIE L’INFRAZIONE DI TORNO…) . Ecco come si presentano gli autobus: troppo pochi per contenere tutti i ragazzi, ma troppi per la capienza negli stalli al capolinea. Ieri se ne sono contati fino a otto contemporaneamente ma le aree di sosta sono soltanto tre. Risultato: gli altri cinque sono rimasti fermi a bordo strada, in zona rotatoria, bloccando il traffico e rendendolo pericoloso. A tal proposito è lecito dire che mai scelta (quella di fare in quel luogo nevralgico il capolinea) fu tanto sbagliata al pari di quanto inidoneo allo scopo è quel punto di convergenza degli autobus. Il comportamento di chi gestisce il servizio trasporto extraurbano è fortemente censurabile dal punto di vista organizzativo e della sicurezza. A quando una più che motivata presa di posizione? Bisogna essere sul posto per constatare l’inferno che si genera per capire lo sconcerto ed il fai da te più spudorato; per sentirsi avviliti, inermi e fortemente preoccupati. La loro immissione nella rotatoria è la cosa peggiore che si potesse ideare; si pensi che chi arriva da lato Mulini Lo Presti, abborda la rotatoria ad una certa andatura (specie se la trova libera), per cui, trovarsi col “muso” dell’autobus già proteso ad invadere la corsia non è proprio ideale. Ne conseguono frenate o sterzate brusche e rischi oltre misura.

Se questo modo libertino di agire in un contesto civile non è  anarchia, allora possiamo far cancellare la parola dal vocabolario della lingua italiana e la smettiamo di roderci il fegato assistendo continuamente alla assuefazione, alla tolleranza spinta, alla mala creanza ed a tutta quella serie di disagi conseguenza degli atteggiamenti di chi di regole ne mastica poco o… niente. 

Per oggi è proprio tutto, appuntamento alla prossima puntata… 

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