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Se ne va una collega: Nunzia Donato!

LA PREMATURA SCOMPARSA DI NUNZIA MI VIENE COMUNICATA DA UN’ALTRA COLLEGA, ROSSELLA. Stento a crederci, ma è propro così: Nunzia Donato è stata sconfitta anche lei da un male ribelle, e non è più con noi.

Disponibile e generosa, Nunzia era arrivata a Milazzo, nell’Ufficio di Statistica di cui ero responsabile, nel 2009: un reclutamento di rilevatori per le operazioni censuarie l’aveva spinta a Milazzo, lei che di Milazzo non era. Mi sembrò strano che avesse scelto proprio Milazzo, affrontare giornalmente le spese per il viaggio, esplorare un territorio che non conosceva. Ma era decisa, la ricerca del lavoro era forte, quindi diede, assieme alla collega che l’affiancava, il meglio. 

Avevo previsto per tutti i rilevatori un lavoro in coppia, e giorno dopo giorno, strada dopo strada, abitazione dopo abitazione, Nunzia cominciò a conoscere anche il vasto territorio di una città che non era sua. Imparai subito i nomi e riuscivo ad individuarla, tra tanti, perchè lei era la “ragazza con gli occhiali”.

Esemplare nello svolgimento dell’indagine, al termine delle zone censuarie che le erano state affidate si mise a disposizione per proseguire, chiedendo che le venissero assegnate altre zone. Tornare a casa dopo quattro o cinque ore di lavoro non le avrebbe permesso, con i rimborsi dell’Istat, di coprire le spese affrontate, quindi rimaneva a Milazzo per una pausa pranzo ed il pomeriggio continuava a lavorare. Ultimò anche l’altro lavoro, e rimase in contatto con me, sperando in altri incarichi. Non fu delusa: per il Censimento della Popolazione rimase nella sua città, forte dell’esperienza acquisita a Milazzo, ma tornò alla conclusione delle operazioni per un incarico delicato: la numerazione civica. Volle una zona “difficile”, per individuare abitazioni in aperta campagna e in strade prive di denominazione. Come al solito, il suo lavoro sarebbe stato esemplare: con la sua collega si integravano a vicenda, e per consentire di individuare i siti entrambe realizzarono anche delle planimetrie del territorio! Un lavoro oltre la semplice richiesta formulata dall’Ufficio, che tornò utile, ovviamente, per numerare e attribuire delle denominazioni onomastiche alle zone prive di qualsiasi riferimento!

Con il mio collocamento a riposo, non ebbi più possibilità di chiamarla per nuovi lavori: ormai le operazioni censuarie si erano concluse, e rimanevano solo indagini sporadiche che di tanto in tanto l’Istat assegnava al comune.

Fra centinaia e centinaia di rilevatori, Nunzia era stata altamente professionale, e non si era mai tirata indietro: anzi, era proprio lei che aveva voglia di rendersi utile, gestendo il lavoro che le veniva assegnato in maniera autonoma, sapendo che in me avrebbe trovato un interlocutore abbastanza aperto, disponibile al confronto e dal quale avrebbe avuto tanto da apprendere.

Non avevo sue notizie da qualche tempo: il reciproco messaggio di buon compleanno così come suggeriva e ricordava Facebook, e basta. Fino a ieri… quando la sua collega, Rossella, con cui aveva lavorato con passione e con scrupolo, mi ha comunicato la sua scomparsa… 

Aveva un male contro il quale combatteva, purtoppo invano; ma non ce l’ha fatta… ed è andata via per sempre.

La saluto come COLLEGA, fra le migliori, senza alcun dubbio, e sono certo che lassù, dove è andata e rimarrà per sempre, avrà modo di farsi conoscere ed apprezzare. Anche perchè si porta con sè la sua immensa bontà, che ci mancherà. Così come ci mancherà lei, son la sua dolcezza, il suo garbo, la sua serietà… Addio, ragazza con gli occhiali, Collega!

 

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