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TAGLI STRADALI: LA VOGLIAMO FINIRE CON QUESTO CASINO?

GIUSTA LA DECISIONE DI METTERE UN FRENO AI FREQUENTI LAVORI DI TAGLI STRADALI. La nostra posizione, espressa tempo fa, sarebbe quella di realizzare, programmando per il medio e lungo termine, i tunnel sotterranei. Se è vero che ci sono fondi a iosa, sarebbe opportuno prevederli nell’ottica di una concezione differente della città. Nei tunnel passerebbero tutti i cavi, le tubazioni, i collegamenti, e sarebbero ispezionabili. In passato abbiamo fatto qualcosa del genere a Milazzo, ma non se ne ricorda più nessuno: eravamo nella seconda metà degli anni 80, ed a Milazzo arrivò la metanizzazione. Per mesi la città diventò un immenso cantiere. In tanti si ribellarono perchè non potevano “passeggiare” con le auto. Oggi abbiamo le condutture del gas. Il gas anche.. almeno si spera!

Prot._n. 194 del 24/3/2022 – COMUNICATO STAMPA

Strade comunali e scavi dei privati, il Comune dice stop ai “rattoppi”

Su 15 strade interessate da interventi di scavo per la realizzazione di sottoservizi, solo una mediamente viene ripristinata nelle stesse condizioni nelle quali si trovava. Per tutte le altre invece solo interventi di “rattoppo” tali da rappresentare una autentica “croce” per coloro che devono percorrerle.
Ma la cosa più grave sarebbe quella della mancanza di adeguati controlli nei confronti delle ditte che chiedono al Comune le autorizzazioni per effettuare i lavori, versando anche una cauzione a garanzia che riescono, nonostante tutto, quasi sempre a riprendersi.
Una situazione che ha indotto l’Amministrazione ad intervenire in maniera decisa, cambiando in maniera netta le regole per tutte le società che dovranno eseguire lavori a Milazzo.
Nei prossimi giorni il consiglio comunale sarà chiamato ad approvare un Regolamento predisposto dagli uffici e in fase di definizione presso la seconda commissione presieduta dal consigliere Franco Rizzo.
“Negli anni – ha detto il sindaco Midili nel suo intervento alle forze politiche –le strade di Milazzo hanno subito più di un danno a causa del proliferare di società che hanno ottenuto autorizzazioni statali per quanto riguarda le telecomunicazioni e soprattutto per il passaggio della fibra. Abbiamo assistito a tutta una serie di scavi che poi non hanno avuto quella sistemazione che dovevano avere, sia per l’assenza di un regolamento specifico, sia per la carenza dei controlli che invece andavano effettuati. Eloquente quanto accaduto nella via Rio Rosso   che da oltre 8 – 9 mesi che attende un ripristino  che ancora non c’è stato. Abbiamo chiesto agli uffici comunali di fare una verifica di tutti i lavori effettuati nell’ultimo anno e mezzo, perché per un periodo ancora più antecedente purtroppo non ci sono più i termini per poter intervenire, riscontrando che su 15 strade interessate, 13 non sono sistemate, due sono ancora in fase di completamento e una 1 risulta sistemata. Quindi abbiamo  la  media di una su 15. Col nuovo regolamento cambierà tutto e ad esempio in caso di scavo longitudinale di qualsiasi larghezza, il ripristino dovrà estendersi a tutta la larghezza della semicarreggiata interessata”.
  

   

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