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ZIO PEPPINO CAMBRIA, uno di Vaccarella…

CI SONO STORIE che meritano di essere scritte… Storie di persone che hanno vissuto nella nostra città, storie di persone che hanno solcato i mari. Storie di persone che lasciano un vuoto incolmabile, che hanno gettato i semi per fare nascere piante rigogliose, fiori profumati, giardini immensi e colorati… GIUSEPPE CAMBRIA era uno di quegli uomini. Zio Peppino, così lo saluta un nostro amico di Vaccarella, era di Vaccarella! E come la maggior parte di chi era nato e cresciuto a Vaccarella, non poteva non amare il mare! Marittimo per professione, al timone dei traghetti ha passato gra parte della sua vita. E come tutti coloro che amano il mare, anche zio PEPPINO amava la sua famiglia. Mare e famiglia, le grandi passioni, così come ci capita spesso di leggere sulle lapidi, nel cimitero, di questi uomini forti, unici, leggendari!

Più di 50 anni di matrimonio, Peppino CAMBRIA si è imbarcato per il suo ultimo viaggio il 5 gennaio! Il 5 gennaio era nato ed era volato in cielo il suo primogenito… Il 5 gennaio era una data scritta nell’agenda di quest’uomo che, all’età di 86 anni, continuava nella sue quotidiane occupazioni. Aveva avuto parecchi anni fa un infarto, proprio mentre era in mare: una battuta di pesca, come tante altre! Soccorso immediatamente, non era giunta la sua ora! Si era ripreso, duro e coriaceo come tutti gli uomini di mare, fino a tornare alle sue occupazioni e senza dare segni di cedimenti, a dispetto degli anni che passavano.

Conviveva con parecchi malanni… ma in seno alla famiglia non voleva essere di peso. Affettuosamente legato alla sua sposa, aveva due figli, Salvatore ed Antonio; e proprio il maggiore, Salvatore, aveva sentito il richiamo del mare: una tradizione, una vocazione, un’eredità, un sogno da coronare con il grado di Sottufficiale nella Guardia Costiera.

Poi… quel 5 gennaio che si ripresenta, e Giuseppe Cambria, zio Peppino, si fa trovare pronto. Era giunto il suo giorno, e nel ricordo del figlio andato via appena nato anche quell’anziano genitore, forte e vigoroso, cominciava il suo ultimo viaggio.

Al timone non si metteva più lui, così come aveva fatto per lunghi anni, ma qualcuno che conosceva bene la rotta! Zio Peppino si è messo accanto, per vedere, da vicino, quella strada, percorsa per la prima volta. Quella strada sulla quale ci incammineremo tutti, quando Dio lo vorrà. Con un timoniere che non sarà Giuseppe Cambria: lui sarà lassù ad attenderci, gioioso e sorridente. 

Il saluto a Giuseppe CAMBRIA verrà dato nella giornata di giovedì 7 gennaio, alle ore 9.30, nella chiesa di San Papino. Ai suoi congiunti le espressioni sincere del cordoglio della direzione e della redazione di TERMINAL.

 
 
 
 
 
 
 
 
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