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ALBUM DEI RICORDI. UN RECORD CHE DURA DA 40 ANNI

Il 19 marzo 1984, 40 anni fa, si disputava a Palermo il campionato italiano individuale di marcia km 50, valevole come preolimpica per le Olimpiadi di Los Angeles 1984. La gara si svolgeva su un percorso cittadino di km 2,5 da ripetere 20 volte. Alla partenza, i più forti atleti della marcia, nomi di prestigio appartenenti a società militari (Fiamme Gialle Ostia, Fiamme Oro Padova, Carabinieri Bologna, Fiamme Azzurre, Esercito), che assieme ai fratelli Maurizio e Giorgio Damilano, si giocavano i 3 posti olimpici.

Quel giorno tra i partecipanti c’era un milazzese, tesserato per la Fiamma Aranca Reggio Calabria. Convinto dal suo allenatore Felice Scotto (scomparso qualche giorno fa) a prendere parte alla gara, si era preparato solo due settimane, con allenamenti che non hanno mai superato le 2 ore.

Nel capoluogo siciliano prese alloggio in una pensione senza bagno in camera e per cena ebbe una pizza ed una birra: allora per le trasferte si faceva così… Non si era ancora spenta l’eco della gara di ciclismo del giorno precedente, la Milano / Sanremo vinta da Francesco Moser, che già si avvicinava l’ora della gara, fissata alle ore 9. C‘era un forte vento che soffiava sul percorso, ma la cosa non impressionò più di tanto il partecipante milazzese, che aveva intenzione di fermarsi subito dopo i 10-15 km. Nel frattempo dall’Hotel Politeama, albergo lussuoso situato in prossimità della linea di partenza, erano usciti i fratelli Damilano, con massaggiatori e accompagnatori al seguito. Per il ragazzo di Milazzo, solo l’allenatore Felice Scotto, presente ad ogni gara, ed il padre; ma la cosa non lo preoccupava poiché era a conoscenza dei suoi limiti, avendo fatto solo pochi allenamenti, su distanze nettamente inferiori.

Tra i 42 partecipanti, schierati alla partenza, dovette pensare sicuramente tante cose, su tutte quelle di chiudere la gara anzitempo. Nonostante tutto, disputò una gara tranquilla: per quasi 20 km si trovò nel gruppetto dei migliori, come fosse l’uomo da battere, ma era abituato al quel ritmo. Ad un certo punto i migliori impressero alla gara la loro andatura per scrollarsi di dosso avversari pericolosi, così si ristabilirono le distanze e i ranghi.

Al padre e a Felice Scotto che lo incoraggiavano si erano via via uniti tutti gli spettatori palermitani, poiché si era sparsa la voce che un siciliano fosse in gara, seppure con i colori calabresi; per cui, forte di questi incitamenti, gli originari 10 a 15 chilometri diventarono, giro dopo giro, cinquanta! Era fatta! 

La gara fu vinta da Ducceschi delle Fiamme Oro, davanti al finanziere Bellucci (FF.GG.), entrambi in gara a Milazzo dove al 6° Trofeo Carmelo Bonina, nel 1982, dove si erano classificati rispettivamente al 6° ed al 1° posto: conquistarono il lasciapassare per le Olimpiadi di Los Angeles, dove furono 5° e 3°.

E il milazzese, direte voi?

Già, il milazzese, che si chiamava Massimo SMEDILE, terminò la gara al 14° posto, con un tempo di assoluto rispetto con il quale aveva stabilito il nuovo primato regionale calabrese, ancora oggi, dopo 40 anni, imbattuto. Un tempo, ottenuto con pochi allenamenti, che gli valse la targa da parte della FIDAL Calabria, secondo primato con quello sulla 20 km di marcia!

Ma per una inspiegabile dimenticanza, cui non ha fatto seguito alcuna rettifica, il primato non figura negli annali calabresi, nonostante la targa riconosciuta dalla stessa federazione, quattro anni prima; e della gara di Palermo non è stata fatta nessuna menzione. Dimenticanza, appunto: nonostante i numerosi appelli rivolti a chi di competenza e caduti nel dimenticatoio.

Sarebbe anche il caso di porre rimedio ad un errore atavico, e rendere marito alla memoria di un uomo, FELICE SCOTTO, una sorta di NINO ALBERTI calabrese, dirigente ed allenatore come pochi, artefice della gara di Palermo come di tante altre nelle quali Smedile aveva gareggiato Ma anche per lo stesso MASSIMO SMEDILE, 65 anni, due volte campione Italiano Juniores con il CUS Catania nel 1977, per il quale sarebbe stato motivo di orgoglio leggere il nome di un siciliano primatista regionale calabrese. Dal 1984!

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