L’OPERA, REALIZZATA DAL MAESTRO ORAFO ANTONELLO PICCIONE, E’ STATA RIBATTEZZATA MYLAX.
(nostro servizio particolare)
Nella serata di Giovedì 31 Agosto si è svolta la cerimonia di presentazione alla Città dell’opera d’arte “Mylax” (grosso masso in greco, etimo di Milazzo) del Maestro orafo argentiere Antonello Piccione, collocata al centro della rotatoria del Porto.
Sulle note della Banda Municipale il Sindaco e l’Autore dell’Opera hanno dato luogo alla svelatura, seguita dall’intervento di presentazione del Prof. Salvatore Italiano, che ha evidenziato gli aspetti storico artistici e i riferimenti etimologici ed i caratteri tipologici del manufatto. Il monolite naturale, scolpito dal Maestro sino ad avere la forma adatta, accoglie un altorilievo in fusione di bronzo che rappresenta l’emblematico fregio che si staglia sulle mura del castello: uno scarabeo secondo alcuni, gli occhi di Milazzo secondo altri. Un simbolo misterioso, il cui significato si perde nella notte dei tempi, connesso al sole e all’origine della vita. L’enigmatico rilievo in pietra lavica, voluto dai difensori della rocca nel tardo Medioevo, non è solo una decorazione per atterrire il nemico, ma costituisce un arcaico e complesso strumento astronomico, che segna il passare del tempo e scandisce l’avvento delle stagioni. “Il monumento, ha sottolineato Italiano, rappresentando una opera d’arte contemporanea dalla forte valenza identitaria, arricchisce il decoro urbano e costituisce un invito a scoprire le bellezze e i misteri dell’antica Città Murata”.
Prendendo la parola con grande emozione il Maestro Antonello Piccione, autore dell’opera, ha inteso ringraziare innanzitutto la sig.ra Giuseppa Camera vedova del Dott. Prof. Nunzio Cappuccio, docente universitario di diritto ed appassionato d’arte, innamorato di Milazzo e del suo Castello. “Diversi anni fa – ha ricordato Piccione – il Prof. Cappuccio mi aveva incaricato di eseguire una opera d’arte per la Città, ed oggi la sig.ra Camera ha generosamente portato a compimento questa promessa del marito”. Il Maestro ha descritto quindi le principali fasi della scultura e della assai complessa e difficoltosa collocazione del monoblocco in pietra su cui è apposto il fregio bronzeo che riproduce idealmente l’affascinante angolo del Castello. Un percorso irto di difficoltà ed ostacoli, che solo una tenace volontà e la disponibilità a collaborare di tanti amici ha reso possibile portare a compimento.
Esprimendo il compiacimento di tutta l’Amministrazione Comunale e la gratitudine della Collettività per il dono che la sig.ra Camera e il Maestro Piccione hanno fatto alla Città, il Sindaco Avv. Giovanni Formica ha lodato l’impegno dell’Assessore Maisano e del Consigliere Rizzo in particolare, che si sono adoperati in prima persona perché il Progetto del Maestro Piccione vedesse la luce ed il patrimonio cittadino si arricchisse con la suggestiva ed affascinante scultura. Al termine degli interventi Piccione ha voluto donare al Sindaco, alla sig.ra Camera e ad altri illustri ospiti un gioiello in argento, realizzato in esclusiva per l’occasione, riproducente la misteriosa meridiana. Bouquet floreali alle signore Camera Cappuccio e Rita Rando Piccione, consorte del Maestro, a cui il Sindaco ha consegnato un attestato di riconoscenza della Città.
A conclusione della cerimonia di svelatura dell’opera il bar TROPICAL ha accolto quanti sono intervenuti all’evento, offrendo un brindisi benaugurale.