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OSPEDALE DI MILAZZO, NON E’ LAPRIMA VOLTA CHE CI PROVANO… Riprendiamo un comunicato di Simone Magistri…

COSA BOLLA IN PENTOLA non lo sappiamo: l’unica cosa certa è che la popolazione, purtroppo, è distratta, confusa, assente! Ma se, come ci sembra, non gli importi nulla di quel che succede, per una consolidata sfiducia nella classe politica? Potrebbe essere proprio così… e continuando di questo passo, non hanno attenuanti o giustificazioni le sempre minori percentuali di elettori. Ma siccome amiamo partire da lontano, e non trascurare i datio le prove a nostra disposizione, ecco per voi un nostro articolo del 2016: il comunicato stampa dell’allora consigliere comunale SIMONE MAGISTRI. Allarmismo anche quello? Fatto sta che a distanza di sette anni l’argomento ritorna sempre. 

PREOCCUPATA INTERROGAZIONE DEL CONSIGLIERE SIMONE MAGISTRI. MILAZZO SUBIREBBE UN ULTERIORE DANNO. DIFENDERE LA SALUTE E’ UNA PRIORITA’… 

SIMONE-MAGISTRICOMUNICATO STAMPA – Oggetto: Ospedali riuniti Barcellona -MILAZZO

Da recenti notizie di stampa, ed ancora una volta in assenza di un preventivo confronto con le parti sociali e sindacali, nonché con lo stesso civico consesso, si apprende di un incontro svoltosi in data 08/03/2016 tra il direttore generale ASP Dott. Gaetano Sirna ed i Sindaci di Milazzo e Barcellona, avente per oggetto il progetto di ospedali riuniti Barcellona – Milazzo.

Da quanto si apprende, l’orientamento della direzione aziendale è quello di trasferire presso il presidio ospedaliero di Barcellona P.g. tutti i reparti afferenti all’area medica, ed in primis, come dichiarato a conclusione dell’incontro dal Sindaco di Barcellona P.G., i reparti di Pneumologia e di Nefrologia e Dialisi. Nel corso del predetto incontro è stato altresì annunciato da parte del manager dell’ASP che la suddetta ripartizione sarà a breve ufficializzata tramite la pubblicazione dell’atto aziendale.

Tale decisione, oltre a danneggiare l’intera comunità milazzese e dell’hinterland, si pone, come già in più occasioni rilevato, in palese contrasto con le previsioni del piano regionale di rimodulazione della rete ospedaliera il quale non prevede in alcun modo il trasferimento presso l’Ospedale di Barcellona di Pg. dei reparti afferenti all’area medica attualmente allocati presso il P.O. di Milazzo, ivi compresi quelli di pneumologia, medicina e nefrologia, ma, al contrario un potenziamento del nosocomio mamertino in qualità di presidio di emergenza-urgenza, attraverso l’incremento dagli attuali 139 a 160 posti letto, con contestuale potenziamento dei reparti di medicina e pneumologia ai quali vengono riconosciuti rispettivamente ulteriori 4 e 2 posti letto.

Ripartizione confermata peraltro dallo stesso Ministero della Salute nella risposta fornita all’interrogazione parlamentare, presentata proprio sull’ipotesi di trasferimento dei suddetti reparti, dall’On. le Tommaso Currò.

Oltre a porsi in contrasto con la programmazione regionale e ministeriale, il paventato trasferimento di reparti fondamentali presso l’ospedale Cutroni Zodda, rischia di sacrificare gravemente sull’altare di scelte politiche irragionevoli il diritto alla salute dei cittadini milazzesi.

Risulta infatti del tutto irresponsabile oltre che illogica la scelta di privare l’ospedale di Milazzo di un reparto come quello di pneumologia che, in un area ad elevato rischio di crisi ambientale come la nostra, svolge un ruolo fondamentale nella cura e nella prevenzione delle patologie di carattere polmonare e respiratorio diffuse nei residenti della zona, come confermato da recenti studi e  report dello stesso Assessorato Regionale della Salute.

Il trasferimento del citato reparto presso il presidio di Barcellona P.g. risulta altresì irragionevole per la mancanza presso il nosocomio barcellonese dell’unità operativa di rianimazione che rappresenta un indispensabile servizio integrato, con la conseguenza di mettere a serio repentaglio la vita dei pazienti affetti da insufficienza respiratoria.

Lo stesso è a dirsi per i reparti di nefrologia e medicina generale il cui paventato trasferimento si pone in contrasto con l’esistenza stessa di un pronto soccorso di un ospedale di emergenza-urgenza quale quello di Milazzo con un elevatissimo numero di accessi di tipo medico, pregiudicando così l’efficienza complessiva delle prestazioni erogate. 

Si rileva inoltre come il trasferimento di solo qualche reparto presso il presidio ospedaliero di Barcellona, lungi dall’integrare la tanto decantata creazione di un’area medica che richiederebbe sostanziosi interventi strutturali presso il nosocomio barcellonese – allo stato inidoneo da un punto di vista strutturale ed igienico-organizzativo ad ospitare i suddetti reparti -, risulta allo stato rivestire solo fini di strumentali di tipo politico, oltre a porsi in contrasto con la programmazione regionale che ne prevede una tipizzazione quale centro riabilitativo e neurologico.

Progetto di tipizzazione sostanzialmente scippato dalla classe politica messinese a vantaggio dell’Ospedale Piemonte, nonostante gli investimenti già compiuti in tal senso presso il Cutroni Zodda, primo fra tutti la dotazione di una risonanza magnetica tra le più evolute nell’intera provincia.

In conclusione, si invita quindi il Sindaco Formica ad assumere, in conformità a quanto sancito dalla mozione già approvata lo scorso agosto all’unanimità dal Consiglio Comunale, ogni iniziativa di carattere politico-istituzionale volta a scongiurare vessatorie ed ingiustificate politiche di trasferimento di reparti fondamentali per il nosocomio milazzese, battendosi al contempo per il potenziamento del nostro ospedale.

Ed in questo senso, si richiede all’Amministrazione comunale di intervenire presso l’ASP MESSINA al fine di richiedere, come già sottolineato da diverse sigle sindacali, un incremento sostanziale, rispetto alle attuali previsioni aziendali, di personale medico e paramedico, specie nei reparti di Pronto Soccorso, Nefrologia e Dialisi, Anestesia, Medicina Generale e Chirurgia ormai allo stremo, nonché al fine di garantire la celere attivazione presso il nosocomio mamertino dell’OBI (osservazione breve intensiva).

Ed ancora, nell’ottica di un miglioramento dei servizi offerti all’utenza, si rileva l’esigenza di procedere ad interventi di potenziamento ed adeguamento strutturale dell’ala nord del reparto di Pronto Soccorso dell’ospedale di Milazzo, primo in provincia per prestazioni erogate, oltre a sostanziali interventi di adeguamento e rinnovo delle esistenti apparecchiature, specie presso i reparti di Radiologia, Chirurgia ed Endoscopia.

Si richiede infine all’amministrazione un forte intervento politico-istituzionale al fine di scongiurare il paventato declassamento dell’Unità di Medicina Trasfusionale, che vanta il più grosso bacino d’utenza dell’ASP Messina, da unità operativa complessa a mera unità operativa semplice alle dipendenze del Nosocomio di Patti.

E’ giunto dunque il momento che l’Amministrazione milazzese si faccia finalmente sentire, su queste come su altre tematiche, in tutte le competenti sedi istituzionali, ivi compreso il governo regionale amico, al fine di scongiurare l’ennesima ed insopportabile spoliazione ai danni della Comunità Milazzese, dopo Giudice di pace, Agenzia delle entrate e Serit.

Si precisa infine che sull’argomento è stata proposta apposita interrogazione consiliare al fine di conoscere la posizione assunta dal Sindaco Formica in occasione del sopra citato incontro presso l’ASP Messina, nonché le iniziative già assunte o che si intendono assumere a tutela del nosocomio mamertino.

Milazzo, 31/03/2016

Il Consigliere Comunale

Simone Magistri

Che confusione!

“Sarà perchè ti amo”, direbbero i Ricchi e Poveri. Ma qui ci sono solo i Poveri… e siamo noi! Ma la confusione resta!| 

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