ECCO IL COMUNICATO CHE CI E’ PERVENUTO IERI, E CHE ABBIAMO PUBBLICATO SOLO SU FACEBOOK:
PONTE MELA, L’ON.GALLUZZO: “PRONTI 166.800 EURO PER IL BYPASS TRA MILAZZO E BARCELLONA”.
PURTROPPO GRAVISSIME AMMISSIONI DI RESPONSABILITÀ EMERGONO DAL COMUNICATO!!!MA ANDIAMO PER GRADI…
– Convocato dalla prefetta dottoressa Cosima Di Stani per venerdì il tavolo tecnico sul ponte Mela richiesto dai primi cittadini Pinuccio Calabrò di Barcellona e Pippo Midili di Milazzo per superare l’emergenza causata dalla mancata previsione di una viabilità alternativa in prossimità del ponte sul torrente Mela, chiuso da sabato scorso al transito veicolare per consentire l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione dei piloni e la demolizione e ricostruzione dell’impalcato, a rischio di imminente crollo per difetti di costruzione e per lo stato generale di degrado strutturale.
Le ultime 24 ore sono state caratterizzate da una frenetica attività amministrativa intrattenuta su più fronti partita con una missiva dei due sindaci. Sul versante regionale, il deputato Pino Galluzzo, dopo aver discusso con l’assessore alle Infrastrutture Alessandro Aricò ed il dirigente generale del dipartimento regionale tecnico Duilio Alongi, ha comunicato che è stato firmato il decreto assessoriale con il quale saranno stanziati 166.800 euro per la realizzazione del bypass. Somme, queste, prelevate dal ribasso d’asta della gara d’appalto del ponte, per le quali lo stesso ingegnere Alleruzzo ha rilasciato il nulla osta e inviato la perizia di variante del progetto necessaria per costruire la bretella che nel piano del 2019 non era stato previsto. Così come annunciato dall’onorevole Galluzzo siglato quindi il decreto che rende disponibili i 166.800 euro e l’approvazione della perizia di variante del progetto. Riscontro per la verifica della procedura che dovrà portare alla realizzazione della pista sulla spiaggia alla foce del torrente Mela sarà il tavolo tecnico convocato per venerdì in Prefettura.
Alla fine del primo periodo, evidenziato in grassetto, potete leggere “DIFETTI DI COSTRUZIONE”.
Quindi ci hanno fatto circolare su un ponte costruito male!
Non so quanti la pensano come me, ma avrei accettato che il comunicato parlasse solo di STATO GENERALE DI DEGRADO STRUTTURALE. Asserire che quel ponte era stato costruito male fa luce sulla malafede di certi individui! Quindi si suppone che tanti sapevano e nessuno ha denunciato! E meno male che non è successo mai nulla! In tanti avrebbero pianto le vittime ma nessuno avrebbe mai trovato i colpevoli!
Ospitiamo l’intervento del dott. Giuseppe FALLITI:
Appurato che vi siano “difetti di costruzione” non c’è garanzia che i responsabili paghino il danno, giusto? Ovviamente non è giusto ma in uno Stato che non garantisce la certezza della pena, non può che vigere l’anarchia più totale. La politica avrebbe trovato i soldi o siamo ancora una volta vittima del classico “gioco delle tre carte”? Un ente pubblico “dimentica” di prevedere il ponte alternativo, una ditta offre un ribasso per l’adeguamento strutturale che poi per magia viene restituito pari pari quasi come premialità, sotto le spoglie di “progetto alternativo”? Si è capito bene che il costo del “nuovo” ponte alternativo è uguale all’entità del ribasso per aggiudicare la “vecchia” gara? Non sarebbe più trasparente fare un affido diretto ad un’altra ditta che offra il prezzo più basso e fare pagare questo affido alla ditta che ha costruito male il ponte? Utopia…
A QUESTO PUNTO NOI NON AVREMMO ALTRO DA AGGIUNGERE! Chi è in grado di intendere e volere può trarre le sue conclusioni… Ma dubitiamo che siano in tanti ad “intendere e volere”: siamo convinti che qualcuno troverà anche il tempo di minimizzare e di giustificare l’operato di chi, sapendo, ha approvato la costruzione anche se presentava dei difetti che avrebbero potuto mettere a repentaglio la vita dei cittadini! Insomma, non era stato costruito COSI’ COME AVREBBERO DOVUTO!
E pensare che per lunghi anni di persone ne sono passate tantissime sopra quel ponte pericolosissimo! Grazie a Dio non è successo nulla. Anche di acqua, sotto il ponte, ne è passata tantissima; anzi, sicuramente di più!
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