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ECOPORTO, NOTA DI ITALIA NOSTRA

Apprendiamo con soddisfazione della definitiva (speriamo) bocciatura del progetto. 

Era prevista la realizzazione di dighe foranee e isole galleggianti, l’uso di ferro e cemento e la devastazione del litorale collegato per far posto a una specie di ”luna park commerciale” cui erano interessati solamente i concessionari, gli speculatori e qualche amministratore in cerca di gloria e legato a una strana visione dello sviluppo economico. 

Già nel febbraio del 2018 consideravamo quell’opera un obbrobrio e un’offesa per l’identità cittadina tanto legata alla Marina: la Marina Garibaldi è patrimonio della Città e va conservata e valorizzata come naturale sfogo a mare del centro urbano, magari evitando che venga trasformata in uno squallido mercato come avvenuto nei mesi scorsi. 

Milazzo deve recuperare pienamente un buon rapporto con il suo mare valorizzandone gli aspetti paesaggistici e ambientali come avvenuto con l’ istituzione dell’ Area Marina Protetta e del Museo del Mare: per questa ragione proponiamo che nel Porto Storico si eliminino le barriere per ricostruire il legame storico e urbanistico con la Città. 

Infine continuiamo a sostenere l’ idea del Grande Porto, da Molo Marullo al Torrente Niceto, diviso nelle zone per il diporto, per i servizi di collegamento e quelli militari (Guardia di Finanza, Polizia, Guardia Costiera,etc…), per la cantieristica e il rimessaggio, la zona industriale (Raffineria, Centrale A2A, Area e Pontile di Giammoro) con un unico centro direzionale e dei servizi quali potrebbero diventare i Molini Lo Presti. 

 

Milazzo, 1 settembre 2021 

ITALIA NOSTRA – MILAZZO 

 

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