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VIA MADONNA DEL BOSCHETTO, strisciano le auto in sosta e scappano!

Nessuno ci aveva pensato, quando i mezzi pesanti sono stati dirottati su via Madonna del Boschetto! Purtroppo ci si accorge di certe decisioni sbagliate solo adesso che i residenti di quella strada lamentano danni alle macchine. Cosa c’entra questo? Beh, guardando le foto che ci sono state inviate da uno dei residenti, ci si può rendere conto. Si doveva prevedere con ampio anticipo, prima di dirottare il traffico pesante sull’unica strada in uscita da Milazzo che non ha un cavalcavia sull’autostrada, che il traffico di mezzi pesanti avrebbe causato danni alle auto parcheggiate regolarmente sulla strada!

Ci sembra di essere tornati ai tempi in cui si doveva percorrere la Nazionale per raggiungere Messina! File interminabili quando si attraversavano i centri abitati sulla litoranea e si rimaneva per lunghi chilometri dietro gli autocarri! E quando gli autocarri, in verità di dimensioni ridotte rispetto agli enormi bestioni in circolazione oggi, si incrociavano, era un concerto di clacson, causato sempre da qualche macchina parcheggiata regolarmente il cui proprietario doveva spostarla, per consentire la rirpesa della marcia dei camion e la normale (si fa per dire!) circolazione! E tutto perchè? Perchè la strada nazionale “era troppu stritta”!. Ma nessuno aveva considerato che in via Madonna del Boschetto, la cui larghezza è come la vecchi SS 113, si sarebbe registrata, prima o poi, una situazione analoga? Perchè le auto in sosta, e sono quelle dei residenti che ALTRI SPAZI NON HANNO, restringono la sede stradale, anche se sono parcheggiare regolarmente! Al punto che quel REGOLARMENTE impedisce il transito a due bestioni che si incrociano, e vi assicuriamo che in un giorno di autocarri, autosnodati, autoarticolati, betoniere, autobus di linea e privati, autocisterne e così via dicendo ne transitano CENTINAIA e può capitare che ALMENO DIVERSE DECINE si incontrino. E i conducenti non si giocano a pari o dispari la precedenza, ma cercano di stringersi sempre più sulla loro destra, senza peraltro accorgersi se in quelle manovre di avvicinamento qualche macchina può essere semplicemente “sfiorata”! Proprio SFIORATA, e i danni rimangono visibili a seguito di un semplice contatto…

Quando poi a stringersi sono i soliti autisti della domenica, che hanno ottenuto la patente grazie ai punti messi da parte con la spesa fatta in uno dei tanti supermercati, e magari dopo il danno pensano bene di prendere il largo (inseguiti dai proprietari, richiamati dalla botta) e di negare l’evidenza… ecco che i problemi aumentano e rischiano di non trovare la soluzione.

Ma i residenti, dopo avere fatto presente all’amministrazione il loro grave stato di disagio, la soluzione l’hanno trovata: fare entrare in ballo TERMINAL, la cui bacchetta magica viene vista come estrema soluzione ai mali di questa società.

E TERMINAL fa propria la soluzione suggerita dagli stessi residenti: non quella di trovare un nuovo itinerario per i mezzi pesanti (dovrebbero volare…), ma l’altra, molto più semplice, di avere LORO STESSI un’area temporanea per la sosta. Ci è stata indicata anche un terreno ad intersezione fra via Madonna del Boschetto e Viale Antonio Gramsci: è privato? Loro dicono di sì.

E se il Comune avanzasse al privato la richiesta di creare una sosta per i residenti in via Madonna del Boschetto, per una durata temporanea? Non ci pare che possano essere individuate altre aree, se non quelle private: solo così le auto verrebbero tolte dalla pubblica via, non subirebbero più danni, e i mezzi pesanti potrebbero continuare a transitare tranquillamente.

Ma non in eterno! Anzi, sarebbe la volta buona per chiedere di sollecitare l’esecuzione dei lavori per la messa in sicurezza dei viadotti. Per ora sono preclusi agli autocarri ed ai mezzi pesanti… E se fra qualche mese dovrebbero essere preclusi anche alle semplici autovetture? Purtroppo certi lavori si sa quando cominciano, ma non quando finiscono, e non sappiamo se i danni alle strutture rischiano di aumentare. Doverli chiudere un domani, non darebbe la sicurezza di una evacuazione in caso di emergenza in una città come Milazzo, in cui il rischio industriale E’ ELEVATO: a meno che non ci pensino i traghetti con un approdo sulla riviera di ponente a portarci lontano.

Dai… muoviamoci, senza perdere tempo. E nell’attesa, date un’area di sosta ai residenti, ma soprattutto state più attenti nella guida! 

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