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LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, ON. GIORGIA MELONI

Ill.mo Sig.Presidente del Consiglio 

sono il dr XXXX XXXX, medico di Milazzo, in provincia di Messina, dove Ella si e’ recata prima delle elezioni politiche dello scorso settembre. Sono sempre stato un elettore di destra e tale mi dichiaro apertamente non seguendo affatto il cosiddetto mainstream, anzi contrastandolo in ogni modo possibile. Ovviamente sono stato estremamente felice, come e’ facile comprendere, quando lo schieramento da Lei brillantemente capitanato ha vinto meritatamente le elezioni, sconfiggendo finalmente le sinistre che sempre hanno spadroneggiato pur non avendo mai vinto alcuna tornata elettorale, se non qualche rarissima volta con lo scarto minimo di voti al tempo del professore Prodi.

La Sua campagna elettorale mi ha fatto sognare e come me ritengo i milioni di cittadini che hanno votato la Sua coalizione..

Tutto bene quindi? Tutt’altro.

Purtroppo, dopo appena qualche mese, c’e’ stato il brusco risveglio: invasione di clandestini in gran parte criminali, portatori di ogni genere di malattie, di disordine, di sporcizia, nulla sulla famigerata legge Fiano, nulla per la sicurezza, nulla sui tanto declamati blocchi navali… anzi porte e porti sempre piu aperti a queste orde di iirregolari che vengono a passare le vacanze in Italia, che commettono ogni genere di reato, tanto ormai si e’ sparsa la voce che in Italia tutto e’ possibile senza alcuna conseguenza….gli ultimi casi di violanza lo dimostrano se mai ancora ce ne fosse bisogno.

Ella, nel frattempo, gira inutilmente per l’Europa alla ricerca pietosa di qualche po’ di solidarieta’ che tutti le promettono e nessunno mantiene. Ella forse si illude e illude milioni di Italiani che l’abbiamo votata, ma noi Italiani abbiamo buona memoria e ci ricorderemo alle prossime tornate elettorali di tutte le Sue promesse vane. O forse Ella spera che le vicinissime sollevazioni di piazza Le toglieranno le castagne dal fuoco?  Forse come diceva il Poeta G. Giusti nella sua poesia S.Ambrogio: il suo cervello, Dio lo riposi, in tutt’altre faccende affaccendato, a questa roba e’ morto e sotterrato.

Proprio cosi  Sig. Presidente del Consiglio, sembra che il Suo cervello sia nella piu’ totale confusione, certo non agevolato dalle lacrime puerili di Pichetto Fratin o dalle sconclusionate parole e risibili comportamenti del Suo fido Crosetto. Con personaggi di questo tipo ci facciamo ridere dietro dal mondo intero, come gia’ succede, basta leggere giornali stranieri non allineati.

Orbene Sig Presidente del Consiglio,ciononostante, mi corre l’obbligo di ringraziarLa, perchè, grazie a Lei e alla Sua disastrosa politica, la prossima volta risparmiero’ un’ora del mio tempo e invece di spenderlo inutilmente per andare al seggio elettorale lo impieghero’ leggendo qualche buon libro,come ad esempio Il Mondo al Contrario del grande Gen.Vannacci….avercene di uomini come lui al governo.

Spero di non averLe rubato troppo tempo se avra’ avuto la possibilita’ di leggere queste poche righe e Le porgo distinti ossequi.                                                                                                        dr. XXXX XXXX

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